Un giorno qualcuno ci chiederà la storia di questo disco. Allora noi diremo che è una cosa complicata, un generatore automatico di problemi che non finiscono mai. La storia è talmente complicata che alla fine non abbiamo neanche ascoltato il disco fino a ieri, quando ci siamo accorti che la sequenza dei pezzi non è quella scritta sulla copertina e stampata sull’etichetta. E’ così in tutte le 300 copie. Non sappiamo neanche di chi è la colpa. Ma Tutto ciò è molto hardcore. Per come è andata, è il minimo. Nel senso che poteva accadere di peggio, tipo sentire la stessa canzone 4 volte, al contrario e a velocità doppia. Invece no. C’è solo questo. Tutte le copie sono così. Non solo una. Quando lo ristamperemo, un giorno, forse mai, magari lo faremo giusto. E allora questo disco di cui qualcuno un giorno ci chiederà la storia varrà un sacco di soldi. Come quel francobollo sbagliato. La cosa buona è che il disco è bello, suona benone, dietro ci sono i testi e quindi alla fine i pezzi sono quelli lì. E niente.
Questo disco è un Gronchi Rosa
Se li cantate, noi siamo contenti.
Ciao.