Abbiamo pensato molto a cosa scrivere. Se scrivere qualcosa, perché certi fiumi ti attraversano dentro e solo tu hai il diritto e il dovere di tenerli lì, di farli scorrere senza fine, perché fuori non arriveranno mai. Abbiamo deciso di dire solo questo. Il 5 marzo del 2011, Sergio ci ha accompagnato a Firenze, per farci da fonico a un concerto di quelli che non sai neanche perché li stai facendo. In un posto con i soffitti altissimi, senza nemmeno l’impianto. Praticamente, serviva tutto – volendo, persino un architetto – tranne il fonico. Ed è stata l’unica volta che ci ha fatto da fonico. Adesso pensiamo che ci volesse, in qualche modo, salutare. Dirci che quello che facevamo, per lui ,era importante, anche se a volte non sembra importante a nessuno. Era come se ci volesse dire “io ci sono, anche quando vi sembra di non avere bisogno di me”.
Su questo si sbagliava. Perché noi abbiamo bisogno di lui. Ne avremo sempre. Ma è così.
Non c’è rispetto per le cose belle. Ormai è evidente.
Quello che vogliamo dirgli, dicendolo a noi stessi, è che siamo di nuovo qui. E che anche questo disco serve a ricordargli che gli vogliamo bene e che, se continuiamo a sbattere la testa contro i muri, è perché dall’altra parte speriamo di trovarlo a chiederci se siamo diventati matti.
Il 19 aprile esce. Si chiama CASCATA.
A darci una mano, ci sono Fallo Dischi, To Lose La Track, Screamore e È un brutto posto dove vivere.
Lo ha registrato e mixato Enrico Baraldi tra Vacuum Studio e Studio Spaziale a Bologna.
Lo ha masterizzato Francesco Donadello al Calyx di Berlino.
La grafica l’ha curata LEGNO.
Questa qui sotto è “GINNASTICA NELL’ACQUA”.